Pronome
in MORFOLOGIA \ GRAMMATICANDO \ GRAMMATICA ITALIANA
Pronomi personali

Il pronome personale soggetto: quando va esplicitato?
Il pronome personale soggetto è solitamente omesso; esso deve essere però esplicitato
– se la forma verbale è uguale per più persone (Credo che tu / egli sia arrivato )
– se si vuole creare una contrapposizione (Io parlo, tu ascolti!)
– se si succedono frasi con soggetti diversi (Io ascolto, tu ti distrai, lei si fa i fatti suoi)
– se si vuole dare particolare risalto al soggetto (Non puoi sempre avere ragione tu!).

Non confondiamo i pronomi personali!
Soprattutto nel parlato è facile imbattersi in evidenti confusioni nell’uso dei pronomi personali: maschili e femminili, singolari e plurali, soggetto e complemento.
Elenchiamo gli errori più comuni e la loro correzione:
FORMA SCORRETTA
Ho visto Lucia e *gli ho dato il libro
*Gli (= agli alunni) ho detto
*Te sei sempre il solito!
FORMA CORRETTA
Ho visto Lucia e le ho dato il libro → gli si usa solo per il maschile!
Ho detto loro → gli si usa solo per il singolare!
Tu sei sempre il solito! → te ha la funzione di complemento, non di soggetto!
Ho visto Lucia e *gli ho dato il libro → forma scorretta
Ho visto Lucia e le ho dato il libro → gli si usa solo per il maschile! → forma corretta
*Gli (= agli alunni) ho detto → forma scorretta
Ho detto loro→ gli si usa solo per il singolare! → forma corretta
*Te sei sempre il solito! → forma scorretta
Tu sei sempre il solito! → te ha la funzione di complemento, non di soggetto! → forma corretta
Lui e loro con funzione di soggetto – e non di complemento – sono ormai accettati anche nello scritto: Lui mi dice la verità viene accettato al posto del più corretto Egli mi dice la verità; lo stesso vale per Loro sono arrivati in ritardo al posto di Essi (esse) sono arrivati (arrivate) in ritardo.
Sé, per la terza persona singolare, può essere usato solo quando si riferisce al soggetto della proposizione in cui si trova: in caso contrario deve essere sostituito con lui / lei / loro. Diremo, pertanto, La mamma oggi cucina per sé (= la mamma), per lei (= la nonna) e per loro (= i nipotini).
Pronome relativo

Il pronome relativo: attenzione all’errore (1)!
La forma che del pronome relativo è spesso utilizzata, soprattutto nel parlato, in modo scorretto: essa, infatti, ha la funzione di soggetto o di complemento oggetto; in tutti gli altri casi, pertanto, che deve essere sostituito da cui.
FORMA SCORRETTA
Sei nata lo stesso giorno *che è nato Damiano
Ecco il libro *che ti ho detto
FORMA CORRETTA
Sei nata lo stesso giorno in cui è nato Damiano
Ecco il libro di cui ti ho detto
Sei nata lo stesso giorno *che è nato Damiano → forma scorretta
Sei nata lo stesso giorno in cui è nato Damiano → forma corretta
Ecco il libro *che ti ho detto → forma scorretta
Ecco il libro di cui ti ho detto → forma corretta
In breve: se c’è bisogno di una preposizione si usa cui, altrimenti si può usare che.

Il pronome relativo: attenzione all’errore (2)!
Un altro uso scorretto del pronome relativo riguarda la forma il quale / la quale, che non può mai essere usata quando ha la funzione di complemento oggetto, a meno che non si trovi in compagnia di un infinito, di un participio o di un gerundio.
FORMA SCORRETTA
La casa, *la quale vedi, è la mia
FORMA CORRETTA
La casa, che vedi, è la mia
La casa, *la quale vedi, è la mia → forma scorretta
La casa, che vedi, è la mia → forma corretta
Ma si potrà dire:
La villa, per visitare la quale (con infinito) siamo in viaggio, è molto lontana.
La villa, vista la quale (con participio) hai deciso di non procedere all’acquisto dell’appartamento, è davvero bellissima.
La villa, visitando la quale (con gerundio) hai cambiato idea sul trasferimento, è a Milano?

Che, cui o il quale?
È preferibile usare il quale al posto di che e cui
– per evitare ripetizioni (nella frase Voglio che tu sappia che Giovanni, che si dice tuo amico, in realtà non lo è affatto! è opportuno sostituire almeno un che: Voglio che tu sappia che Giovanni, il quale si dice tuo amico, in realtà non lo è affatto!)
– quando il che o il cui possono risultare ambigui
Ho incontrato il papà di Valentina, che era a Milano per lavoro
→ chi era a Milano per lavoro? Per far comprendere che cosa vogliamo dire, scriveremo, più correttamente
Ho incontrato il papà di Valentina, la quale era a Milano per lavoro
Ho incontrato il papà di Valentina, il quale era a Milano per lavoro
Ho incontrato il papà di Valentina, a cui ho consegnato il materiale richiesto
→ a chi ho consegnato il materiale? Per far comprendere che cosa vogliamo dire, scriveremo, più correttamente
Ho incontrato il papà di Valentina, alla quale ho consegnato il materiale richiesto
Ho incontrato il papà di Valentina, al quale ho consegnato il materiale richiesto.

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