Lipogramma
in LA SCRITTURA CREATIVA \ SCUOLA DI SCRITTURA
Gli esercizi e le tecniche di scrittura creativa sono moltissimi e assai diversi tra loro: si parte dai semplici giochi di parole per arrivare a una vera e propria manipolazione del testo.
Essi consentono di migliorare
– la capacità di produrre e di organizzare dei contenuti
– l’aspetto formale e lo stile di scrittura.
Alcuni esercizi e tecniche mirano al conseguimento di entrambi gli obiettivi; altri, invece, si prefiggono di agire prevalentemente solo su uno dei due ambiti.

Questa tecnica – che risale addirittura al VI secolo a.C. – consiste nello scrivere (o trascrivere) un testo senza usare una determinata vocale, sillaba o consonante: il suo nome deriva infatti dal greco λείπω (léipo), che significa “lasciare” e γράμμα (grámma), che vuol dire “lettera”.
Nella trascrizione, poiché il senso del testo di partenza deve rimanere inalterato, bisogna sostituire i vocaboli che contengono la lettera vietata con sinonimi (bandita la e, presto, per esempio, diventa di buon’ora) e perifrasi (bandita la o, il leone diventa il re della giungla) che risultino del tutto equivalenti sul piano del significato.
Proviamo, per esempio, a fare il lipogramma in o (eliminando cioè tutte le parole che contengono la lettera o) di questo famoso proverbio:
Chi trova un amico, trova un tesoro.
Il risultato potrebbe essere questo:
Chi si crea un’amicizia, acquisisce una ricchezza.
Vediamo insieme un esempio di lipogramma d’autore: Umberto Eco riscrive una poesia di Eugenio Montale, intitolata Spesso il male di vivere, senza usare la lettera o.
TESTO DI PARTENZA
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato1 che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la Divina Indifferenza2:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio3, e la nuvola, e il falco
alto levato.
Da E. Montale, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano
LIPOGRAMMA IN O
Sempre nel mal di vivere t’imbatti:
vedi l’acqua in arsura che ti sfibra,
i pistilli e gli stami di una fibra
disfarsi, ed i cavalli che tu abbatti.
Bene? Che sappia, c’è la luce scialba
che schiude la Divina Indifferenza
ed hai la statua nella stupescenza4
di quest’alba, e la nube, se l’aquila
si libra.
Da U. Eco, Vocali, Alfredo Guida Editore, Napoli
La difficoltà dei versi del lipogramma realizzato da Eco è determinata dal fatto che la poesia di Montale che egli ha deciso di lipogrammare è molto complessa: quest’esempio d’autore dimostra che anche il risultato di un esercizio di scrittura creativa può risultare bello e meritevole di attenzione!
Un altro grande scrittore italiano, Italo Calvino, ha invece composto una poesia in cui le vocali – tutte presenti nei primi versi – vengono poi eliminate, cosicché, negli ultimi tre versi, risulta presente solo la e:
Aiuole obliate5 gialle d’erba, sa
un cupo brusio smuovervi, allusione
ad altre estati, cetonia6 blu – violetta,
enunciando noumeni7 oscuri: tutto fu,
sarà ed è in circolo: dunque è sempre
presente nelle eterne senescenze8
e effervescente d’ere, nel serpente
d’etere, seme, cenere, erbe secche.
Da I. Calvino, Poesia a lipogrammi vocalici progressivi, in Romanzi e racconti, Meridiani Mondadori, Milano
Ricordiamo, infine, che lo scrittore francese Georges Perec nel 1969 ha addirittura scritto un intero romanzo di circa trecento pagine, intitolato La disparition (La scomparsa), con il lipogramma della lettera e!
Questa tecnica di scrittura aiuta a migliorare la padronanza del lessico, rafforzando, in particolare, la capacità di trovare e di usare correttamente sinonimi e perifrasi, pratica che porta spesso anche alla creazione di prospettive e di soluzioni inedite.
Nei primi tempi l’esercizio risulterà più facile se svolto con l’uso di un dizionario.
Note
1. Strozzato: ostacolato nel suo corso.
2. Bene… Indifferenza: non ho conosciuto altro bene al di fuori della capacità di essere indifferente al dolore degli uomini.
3. Meriggio: l’ora del mezzogiorno.
5. Obliate: dimenticate.
6. Cetonia: coleottero (simile allo scarabeo) dalle ali di colore verde smeraldo con riflessi metallici.
7. Noumeni: termine filosofico che qui indica genericamente i pensieri.
8. Senescenze: invecchiamenti.
La Sofisteria
LA SCRITTURA CREATIVA in SCUOLA DI SCRITTURA

GRAMMATICA ITALIANA

SCUOLA DI SCRITTURA

GRAMMATICA LATINA

GRAMMATICA GRECA

LETTERATURA ITALIANA

LECTURA DANTIS

LETTERATURA LATINA
