Il grande scrittore argentino Jorge Luis Borges ha detto: “Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca”.
Chi ama i libri non può che essere d’accordo: leggere consente di “viaggiare lontano” (Emily Dickinson), di “non essere più schiavo” (Gianni Rodari), di “salvarsi da se stessi” (Daniel Pennac), di “avere un amico fedele” (Ernest Hemingway), di “sentire formarsi dentro quell’esperienza speciale che è la cultura” (Pier Paolo Pasolini), di “dissipare il dolore” (Charles Montesquieu), di “sognare” (Michel Foucault), di “leggere se stessi” (Marcel Proust), di “aspirare il profumo della carta” (Carlos Ruiz Zafón), di “mutarsi nell’essenza” (Giulio Einaudi), di “vivere tra le nuvole” (Luigi Pirandello), di “fortificare l’anima”(Voltaire)…
È proprio per questo che oggi apre la Biblioteca della Sofisteria, che contiene i consigli di una lettrice per dei lettori, per condividere quello che la poetessa Wislawa Szymborska ha definito “il gioco più bello che l’umanità abbia inventato”.
A presto!
